Archeogemmologia: tecniche, imitazioni e sofisticazioni nel mondo antico

De re metallica. Dalla produzione antica alla copia moderna

L’osservazione analitica delle gemme e dei monili archeologici che generalmente le comprendono, viene effettuata prevalentemente mediante l’ausilio del microscopio stereoscopico supportato da un’adeguata illuminazione a fibre ottiche. Tale esame consente di individuare quegli elementi in grado di determinare la natura delle gemme, le tecniche usate dagli antichi artigiani e gli strumenti utilizzati in ogni particolare momento della lavorazione dai lapidari o dagli orafi. Le analisi sono effettuate su pietre quasi sempre incastonate e pertanto inamovibili. Vengono così a mancare dati importanti come l’indice di rifrazione, la densità, i caratteri ottici ecc., elementi che, quando la gemma è libera dalla montatura, contribuiscono a definire con certezza la sua natura.

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