L’anello “di Carvilio” da Grottaferrata

Analisi gemmologica

Il presente lavoro fa riferimento all’analisi gemmologica effettuata sul cosiddetto “Anello di Carvilio”. Completano l’analisi, osservazioni di tecnica costruttiva orafa.

Nel 2001, nei pressi di Grottaferrata, fu rinvenuto per caso un ipogeo contenente due sarcofagi marmorei che preservavano le spoglie di due nobili romani. Uno di questi era Carvilius Gemellus, un giovane di diciotto anni il cui corpo si è conservato molto bene. Oltre alle spoglie dei due nobili, furono rinvenuti diversi reperti interessanti, tra cui, appunto, un anello.

L’anello, in oro e cristallo di rocca (quarzo), preziosissimo in tempi antichi, è perfettamente conservato e presenta un ritratto realistico incastonato. Il ritratto, finemente cesellato, rappresenta un giovane dalla capigliatura riccioluta. L’analisi evidenzia che l’anello è un esempio di alto artigianato orafo e, per le sue caratteristiche, assume un valore inestimabile.