L'enigma dei vasi Murrini

Da diversi anni la gemmologia trova applicazione nella ricerca in ambito dei Beni Culturali.
In questo testo l’autore compie un passo in avanti nello studio e nella comprensione dei misteriosi vasi murrini.
Quello dei vasi murrini è l’enigma della materia di cui erano composti i leggendari vasi e della loro effettiva reale esistenza.
Caio Plinio Secondo ci tramanda una precisa e dettagliata descrizione di quel minerale così raro e ambiguo, sia per i suoi aspetti cromatici, così diversi da quelli fino ad allora conosciuti, sia per il profumo che emanavano.
Nella prima parte, viene presentata una rassegna dei vari autori che ne hanno scritto, discusso e ipotizzato, dal tempo di Plinio a oggi; ognuno propone la propria convinta soluzione (ad esempio: ambra, alabastro, porcellana, onice, corniola, fluorite, vetro, agata, conchiglia, sardonice, ossidiana, steatite, giada, feldspato). Successivamente l’enigma viene affrontato e risolto grazie a un approccio scientifico e in questo contesto di ricerca l’autore si avvale di nuovi sorprendenti risultati, analizzando materiali archeologici mai studiati finora sotto l’aspetto gemmologico, che gettano una nuova luce sulla soluzione dell’enigma dei vasi murrini.