Sensori elastometrici 3d applicati alla Glittica

DALL’OSSERVAZIONE ALLA MISURAZIONE DELLE TRACCE

La studio della glittica si trova oggi di fronte ad un inedito e stimolante orizzonte di ricerca che è quello definito dall’insieme delle possibilità offerte da una nuova generazione di strumenti che permettono di effettuare analisi superficiali di grande dettaglio: i sensori elastometrici 3D. I risultati ottenuti su 5 intagli archeologici in cromocalcedonio (datati tra il I e il II sec. d.C.), tutti raffiguranti la dea Fortuna, aprono la prospettiva a fruttuose ricerche nel campo delle misurazioni micromorfoscopiche applicate all’archeogemmologia.